Con il discorso tenuto domenica scorsa, per la prima volta il Presidente del Consiglio Antonio Conte si rivolge al comparto turistico specificando che “non sarete lasciati soli”.
Il nuovo Dpcm che entrerà in vigore il 4 maggio 2020 prevede che i Property Manager che operano con codice ateco 68 possono riprendere la loro attività. Le locazioni turistiche, che non sono strutture ricettive, possono continuare ad operare nelle modalità prevista da inizio emergenza.
Rimangono in attività “Alberghi e strutture simili” con codice ateo 55.1, così come previsto anche durante l’emergenza Covid-19.
Per case vacanze, b&b e guest house (ovvero i codici ateco 55.2) la situazione non è ancora chiara così come per coloro che operano con codice ateo 55.3 – “Aree di campeggio e attrezzate per camper e roulotte” – e per i codici 55.9 – ovvero “Altri alloggi”. Al momento, non c’è nessuna indicazione che possano riprendere la loro attività.
Tutto questo alla luce dell’impossibilità di spostarsi dalla propria regione per Turismo (sono infatti consentiti gli spostamenti per lavoro o situazioni di necessità). Stessa regola vale per i viaggi verso l’Italia: sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, per un periodo non superiore a 72 ore e prolungabile di altre 48 ore per esigenze straordinarie.
È possibile leggere il testo integrale del decreto qui.