Lo abbiamo scritto negli scorsi articoli: il mondo delle associazioni di categoria in Italia è complesso.
Sono tante e rappresentano un settore frammentato con all’interno entità differenti. Sì: perché le strutture extra-alberghiere sono talmente male regolamentate che all’interno della stessa categoria ci sono differenze molto pronunciate ed è per questo che le associazioni sono diverse.
È sempre importante far parte di una di esse, per poter rimanere aggiornati e dare un supporto concreto alla categoria soprattutto in questo momento in cui il settore, a causa dell’emergenza Coronavirus, sta attraversando una crisi importante.
In due precedenti articoli abbiamo analizzato le Associazioni che rappresentano le società di Property Management, ovvero che gestiscono strutture extra-alberghiere in modalità rent2rent o per conto terzi e le Associazioni che rappresentano gli Host in generale a livello nazionale.
In questo articolo andremo invece a vedere le associazioni locali più importanti che rappresentano gli host.
Associazioni locali, da nord a sud
Per il Veneto abbiamo ABBAV, una tra le prime associazioni di categoria territoriali di Italia, nata nel 2003 da un gruppo di host veneziani che da subito hanno compreso l’importanza di fare rete tra operatori, scambiandosi conoscenze ed esperienze, in un settore all’epoca relativamente nuovo.
Rappresentano gli host del Veneto che siano gestori di bed & breakfast, locazioni turistiche, guest house e tutte le forme di ricettività alternativa.
La mission è quella di fornire consulenza di alta qualità, assistenza e competenze professionali per la diffusione del turismo familiare. ABBAV non solo offre i servizi classici delle associazioni (consulenze, convenzioni, assicurazioni) ma organizza eventi formativi, seminari e altro.
Inoltre mette a disposizione una serie di servizi per gli host, come lo shop online dove è possibile acquistare linee cortesia, il portale di prenotazione che permette agli ospiti di prenotare senza commissioni e una serie di partnership che offrono prestazioni specifiche.
La quota associativa di ABBAV è differente a seconda della tipologia: si parte da € 120 all’anno.
A Milano troviamo OspitaMI, una associazione giovane, nata nel 2015 in concomitanza con il boom degli affitti brevi sviluppatosi in città con l’occasione di EXPO.
OspitaMI è stata fondata da un gruppo di host milanesi con una visione comune sull’home sharing e la volontà di compiere azioni concrete per la community. È stata voluta per promuovere la semplificazione normativa e le procedure digitali, per la formazione e l’informazione degli associati, per rappresentarli nelle sedi istituzionali locali e nazionali.
Si rivolge agli host di strutture extra-alberghiere della Regione Lombardia. L’associazione offre diversi servizi per i suoi associati: convenzioni, assicurazioni, consulenze gratuite. Di particolare rilievo la sezione formazione, con diversi corsi pratici utili a chi vuole praticare la professione. Il costo di iscrizione ad OspitaMI è di € 30 l’anno.

Tra le associazioni locali che spiccano troviamo per Roma Capitale e il Lazio l’associazione ALBAA. Questa associazione rappresenta i gestori nella capitale, è una di quelle che ha avuto maggiore successo – con oltre 700 associati.
ALBAA oltre offre molteplici servizi ai suoi associati, alcuni inclusi nella quota associativa altri con dei costi aggiuntivi. Tra i servizi aggiuntivi dà la possibilità di gestire la parte amministrativa e burocratica delle strutture ricettive, aiutando l’host a rispettare tutti gli adempimenti burocratici senza il rischio di incorrere in errori. Aggiorna i suoi associati attraverso una newsletter attenta e puntuale.
Ma non solo: ALBAA ha un proprio portale di promozione delle strutture ricettive dei gestori associati – www.levacanzeromane.it – con l’obiettivo di disintermediare dalle OTA. Il costo di iscrizione è di € 150 l’anno.
L’unica fragilità di questa associazione è che oltre a difendere i diritti degli host, aderisce a Federalberghi Roma, che da sempre ha delle posizioni piuttosto intransigenti sul mondo extra-alberghiero.
Per la Toscana non vi sono Associazioni territoriali forti. Esistono due piccole associazioni: MyGuestFriend, che unisce host e guest, e Hostoscana.
In Sicilia troviamo una associazione fondata ancora prima della ABBAV del Veneto. AbbEtnea, fondata a Catania nel 2002, associazione costituita esclusivamente da strutture ricettive extra-alberghiere in regola nella provincia di Catania. AbbEtnea aderisce alla Confcommercio di Catania.
L’associazione ha gli obiettivi di promuovere il territorio e creare una connessione tra gli Host. Offre diversi servizi tra i quali convenzioni, consulenze, assicurazioni e partecipazione a fiere del settore in Italia e all’Estero.
Sempre in Sicilia, altra realtà locale interessante è la ASEMarsala. I servizi sono simili alle altre associazioni, e di particolare intere troviamo il booking engine degli associati, che permette agli ospiti di prenotare le strutture degli host senza costi di intermediazione da parte delle OTA. Questa associazione rappresenta le strutture extra-alberghiere della provincia di Trapani.
Infine in Sardegna, una associazione piuttosto interessante che ha l’obiettivo di informare e supportare gli associati attraverso eventi e corsi di formazione. Parliamo di Associazione Extra che ogni anno dal 2017 organizza il salone Nazionale del Turismo Extra-Alberghiero a Cagliari nel mese di Novembre. L’evento ha visto una numerosa partecipazione sia in termini di pubblico che di espositori. Di particolare interesse la sezione “University” con diversi corsi online e webinar. Il costo di iscrizione è di € 10 l’anno.
Ci sono altre decine di associazioni che varrebbe la pena citare, ma in questo articolo è stata data una priorità ai territori turisticamente più importanti e le località che al momento la redazione di TuttoHost segue in via prioritaria.