Ormai sembra chiaro a tutti: uscire dalla quarantena non sarà come tornare alla vita di prima.
Ci sarà una fase 2 a cui dovremo prepararci, un lungo cammino che ci porterà solo con il tempo all’attenuazione delle misure di sicurezza (distanziamento sociale, utilizzo di mascherine e guanti, ecc).
Tra le priorità in questa fase c’è sicuramente quella di pulire e sanificare gli ambienti in maniera sicura ed efficace.
Per quanto riguarda le strutture extra-alberghiere, attrezzarsi in questa direzione mira ad azzerare il rischio di contagio e a garantire la massima tranquillità dei viaggiatori. Ogni Host sa quanto la gestione accurata delle pulizie sia uno dei punti cruciali dell’ospitalità, ma in questo momento igienizzare e sanificare potrebbero addirittura salvarci la vita.
I passi da seguire per una pulizia efficace
Quando si tornerà ad ospitare, ci sarà sicuramente una fase in cui i clienti arriveranno nelle strutture ricettive ma vorranno avere la garanzia di essere accolti in un ambiente pulito a fondo e “libero” da contaminazioni.
Il sito della Protezione Civile ha fornito alcune semplici ed efficaci raccomandazioni da seguire, che si possono riassumere di seguito:
- Pulire giornalmente gli ambienti e i servizi igienici con disinfettante (in particolare modo le superfici che sono toccate più frequentemente come maniglie, pulsanti, telecomandi. pomelli, interruttori elettrici, finestre, muri, telefoni, tablet)
- Tenere le finestre aperte il più possibile (areare frequentemente)
- Al rientro in casa, lasciare le scarpe fuori e utilizzare calzature da interno
- Utilizzare fazzoletti e tovaglioli di carta e conferirli nella raccolta dell’indifferenziato (così come guanti e mascherine monouso)
- Lavare le mani frequentemente
Considerando le indicazioni preliminari del Ministero della Salute riguardo la sopravvivenza del Coronavirus sulle superfici (risposte variabili da ambienti e superfici che vanno da alcune ore ad alcuni giorni), si rendono necessarie alcune linee guide per gli addetti alle pulizie delle strutture ricettive. Italianway, operatore leader nel settore extra-alberghiero, consiglia quanto segue:
- Operatori dotati di dispositivi di protezione individuali (mascherine FFP2, maniche lunghe, guanti)
- Biancheria sporca raccolta in contenitori chiusi e biancheria pulita consegnata da lavanderie industriali che garantiscono il lavaggio dei tessuti ad alta temperatura
- Utilizzare prodotti a base di etanolo al 70% e/o candeggina (nei bagni, ad esempio)
- Lavaggio di tutte le stoviglie ad ogni check-out
Qui di seguito potrete inoltre trovare il link a un webinar di qualche giorno fa che insegna a fare le pulizie degli appartamenti. Ludovica Fusco, di Maid for a Day spiega come gestire le pulizie in questo momento di emergenza Covid-19.
Sullo stesso argomento VRBO organizza un webinar gratuito il giorno 21 aprile alle ore 11.00 dal titolo “Prepariamoci oggi alla ripresa: gli standard di pulizia come leva competitiva”. Qui il link per iscriversi.
AGGIORNAMENTO:
A seguito delle nuove direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla pulizia negli alberghi e nelle strutture ricettive (potete leggere il documento qui) ci preme segnalarvi alcuni importanti aggiornamenti circa una corretta gestione della vostra struttura nella fase di convivenza con il Covid-19.
- Kit di benvenuto per gli ospiti che contenga: disinfettante/salviette germicida per superfici; guanti usa e getta; sacco per rifiuti (usa e getta); carta igienica con fascetta di sicurezza
- Monitorare le condizioni del sistema di aria condizionata: pulizia dei filtri e mantenimento del corretto tasso di sostituzione dell’aria interna
- Per quanto possibile, utilizzare solo materiale usa e getta per le pulizie
- Per le apparecchiature elettroniche, non adatte alla disinfestazione mediante candeggina, si potrebbe usare alcol al 70%
Per quanto riguarda invece lo “spinoso” tema della sanificazione, di cui esistono vari protocolli al momento (più o meno invasivi), è bene raccomandarsi a ditte specializzate in grado di rilasciare una certificazione. Le più comuni sono quella ad ozono (che a lungo andare potrebbe deteriorare i metalli) e quella a frammentazione molecolare (meno invasivo). È importante ricordare che il 50% del costo della sanificazione è scaricabile dal credito d’imposta. La frequenza raccomandata per il trattamento è di una volta ogni 15 giorni.